Ventotene come arrivare Cosa Fare

Ventotene fa parte delle isole Pontine o Ponziane che si trovano a sud della costa laziale , è in linea retta di fronte al promontorio su cui si trova Gaeta. È una piccola isola, con una superficie di circa 50 chilometri quadrati. E’ un’isola famosa per essere stato il luogo di confino di partigiani ed oppositori del regime fascista. Nel tempo si è convertita a luogo di villeggiatura grazie allo splendido mare che la circonda. A poche centinaia di metri da Ventotene c’è un piccolo isolotto, Santo Stefano che fino agli anni sessanta ospitava un carcere, ora chiuso ma visitabile.

L’isola dispone di diversi hotel, case vacanze, guest house, bnb e campeggi. Inoltre ci sono ristoranti, bar, gelaterie ed una splendida piazzetta centrale che è il luogo di ritrovo serale. E’ un’isola adatta per coloro che amano il mare pulito, la tranquillità e la natura. Scordatevi la movida, anche se comunque ci sono diversi luoghi in cui è possibile ascoltare qualche concerto jazz e trascorrere la serata bevendo e chiacchierando in tranquillità.

Come arrivare a Ventotene

il modo piú facile per arrivare a Ventotene è prendere il traghetto o aliscafo veloce dal porto di Formia. Il porto di Formia si trova non molto distante dall’ omonima stazione collegata con Roma Termini e Napoli. E’ possibile imbarcare l’automobile sul traghetto anche se è consigliabile visitare Ventotene senza auto. L’ isola è piccola e si gira facilmente anche se ci sono molti sali e scendi.

I collegamenti vengono effettuati da Laziomar , la durata della tratta Formia Ventotene è di circa 45 minuti con l’aliscafo veloce e di 90 minuti con il traghetto. Ci sono in estate anche dei collegamenti con l’ isola di Ischia dove è possibile visitare i parchi termali.

Storia di Ventotene

Ventotene è un’isola dell’arcipelago pontino, amministrativamente fa parte del comune di Formia. È la seconda isola più grande dell’arcipelago dopo Ponza. In inverno vivono stabilmente circa 200 persone mentre in estate la popolazione, compresi i turisti, può arrivare anche a 10.000 abitanti.

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L’isola pontina è il risultato di depositi sedimentari (arenaria, argilla, calcare) avvenuti nel tempo per l’azione delle correnti e delle onde sollevate negli anni. Pandataria è il nome romano con cui veniva chiamata, qui l’imperatore Augusto mando’ in esilio sua figlia Giulia Maggiore nel 2 aC, come reazione al suo eccessivo adulterio. Successivamente, nel 29 d.C., l’imperatore Tiberio bandì la nipote di Augusto, Vipsania Agrippina , che morì, probabilmente di malnutrizione, il 18 ottobre 33 d.C

spiaggia di Cala Nave Ventotene
spiaggia di Cala Nave Ventotene

Ventotene è un’isola ricca di storia e di raffinatezza e ha una storia non indifferente. E’ legata alla storia del “confino”, ma anche alla nascita dell’ Europa. Qui in fatti è stato scritto il cosiddetto “manifesto di Ventotene“, un documento redatto nel 1941 da Altiero Spinelli ed Ettore Rossi considerato fondante dell’ Unione Europea e del suo federalismo.

Durante la seconda guerra mondiale , l’isola ospitò una guarnigione tedesca di 114 uomini , che difendeva un’importante stazione radar . La notte dell’8 dicembre 1943, un battello PT americano scivolò nel porto di Ventotene senza essere scoperto e sbarcò 46 paracadutisti americani del 509° battaglione di fanteria paracadutisti , guidato dal tenente della marina statunitense (e attore) Douglas Fairbanks Jr., che era il comandante tattico dei Beach Jumpers.

I paracadutisti incontrarono i soldati tedeschi che si arresero rapidamente alla forza americana . Ventotene fu stata liberata alle 3 del mattino senza che venisse sparato un colpo.

Ventotene è stato un popolare luogo di villeggiatura dall’inizio degli anni ’50. Una passeggiata lungo le coste o sulle colline che circondano l’isola si possono vedere tracce di edifici e di ingegneria civile di epoche diverse. Molti scrittori, intellettuali e altri venivano a Ventotene per il suo clima, l’aria buona e la bellezza dell’ambiente.

Le spiagge di Ventotene

L’isola ha diverse spiagge, piccole ma ben attrezzate, molte delle quali pero’ al momento sono chiuse per il rischio frane. Al momento in cui scriviamo l’articolo l’unica praticabile è quella vicino al porto, la spiaggia di CALA NAVE. Qui è possibile prendere a noleggio ombrelloni e lettini oppure fare il bagno e adagiarsi sugli scogli. Ci sono due o tre speroni da dove potersi tuffare  e delle vecchie grotte romane.

La parte del faro è molto suggestiva, in questo caso c’è un pezzettino di spiaggia mista a scogli dove è possibile affittare sdraio e prendere un panino al bar o ristorante.

Cosa fare a Ventotene

A Ventotene si viene per godersi il mare e stare in relax. Se avete una barca è il paradiso perchè è possibile girare l’isola e accostarsi a qualche caletta godendosi uno dei mari piu’ belli d’Italia.

I giri in barca offerti dalle varie società che si trovano sull’ isola offrono a 20 euro la possibilità di fare il giro dell’ isola con soste per il bagno nell’ arco di mezza giornata. Ne vale sicuramente la pena.

E’ possibile visitare il carcere di Santo Stefano che si trova nell’ isolotto di fronte all’ isole, nella parte del Faro. Il carcere è ormai non piu’ utilizzato da molti anni, ma vale la pena visitarlo, molto suggestivo. Qui fu incarcerato anche Sandro Pertini, Sergio Rossi , Giovanni Rapisardi e Augusto Allegrini.

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